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MANUALE PER LA SOPRAVVIVENZA Consigli alla popolazione per la protezione in caso di attacchi ed esplosione nucleare.

  • Immagine del redattore: Caterina Castelli
    Caterina Castelli
  • 5 gen
  • Tempo di lettura: 7 min

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Voglio iniziare questo articolo, specificando che l’informazione e la conoscenza sono l’arma più potente a nostra disposizione. il mio auguro speranzoso è quello che ciò rimangano solo delle informazioni da non dover mai utilizzare, ma è importante conoscerle anche al solo scopo informativo.

Alcuni governi come la Germania ,la Svizzera, la Svezia, la Norvegia e la Finlandia hanno già da qualche tempo, iniziato a rilasciare informazioni e guide su come preparasi ad un eventuale attacco da parte di terzi sotto qualsiasi forma. Non voglio entrare nei dettagli di ciò, ma semplicemente creare una piccola guida con informazioni che se messe in atto oggi, possono essere davvero utili e prepararci nel caso non si avesse il tempo necessario, e come ben sappiamo in caso di allarme ,I negozi con beni di prima necessità verrebbero presi d’assalto dagli altri cittadini.


Analizziamo i punti insieme, un passo alla volta :  


1.  L’ALLARME = è estremamente importante saper riconoscere I segnali di allarme. Negli ultimi anni abbiamo assistito ad alcuni test di allarme inviati sui nostri smartphone per iniziare a conoscere il suono di esso e come attivarsi alla procedura. Nota importante, se avete dei figli all’asilo o a scuola non dirigetevi a prenderli, sono già al sicuro, piuttosto aspettate che la scuola vi contatti per darvi le istruzioni necessarie del caso. Vi sembreranno delle informazioni scontate, ma non lo sono se conosciamo punto per punto cosa fare, in momenti di caos potrebbe essere estremamente vitale riuscire a mantenere il controllo, avendo chiaro in mente come gestire l’emergenza. Qualora si avesse il tempo necessario a disposizione è importante iniziare ad attuare piani di sicurezza all’interno delle proprie case e luoghi di lavoro, come ad esempio proteggere le porte e finestre con vetri, utilizzando il nastro adesivo o anche di carta che permetterà in caso di scoppio di far esplodere i vetri in grandi pezzi piuttosto che in piccole schegge. in caso di scoppio una scheggia può viaggiare ad una velocità di 160km/h ed essere fatale. Se occorre proteggere porte e finestre con materassi e cuscini.

 Dal primo istante in cui partiranno gli allarmi, non si sa mai quanto tempo si avrà a disposizione, quindi bisogna dirigersi in un luogo sicuro. Non bisogna mai stare al centro di una stanza e vicino porte e finestre. Dirigersi in una cantina, seminterrato o in una stanza senza finestre o in un bagno possibilmente senza finestre, i tubi delle condutture idriche creano in un certo qual modo una gabbia protettiva, quindi più sicura di una semplice camera da letto.

Importante fare in modo che le porte siano aperte, in modo da facilitare l’uscita in caso di fuga.

In caso di bombardamento è importante sapere che lo scoppio verrà percepito dopo 2 secondi dal boato e nei successivi 3 secondi si verrà travolti dall’onda d’urto, che di solito è la fase più pericolosa e letale.


In caso di incidente nucleare bisogna raggiungere un luogo chiuso e portarsi al centro dell'edificio, il più possibile lontano da porte o da finestre. Chiudere le porte e le finestre. Spegnere gli impianti di aria condizionata e tutti i sistemi di presa d'aria esterna.

 

Voltati, chiudi e copriti gli occhi per evitare danni alla vista; Gettati a terra a faccia in giù e metti le mani sotto il torace; Rimani prono e attendi che terminino il calore e le due onde d'urto (non una).

Un bunker antiatomico non è altro che un rifugio, costruito a un livello di profondità del terreno variabile da 1,5 a 3 metri. Il suo intento di fondo è quello di impedire che i rifugiati entrino in contatto con le possibili radiazioni presenti nell'atmosfera.



2. L’ACQUA = dopo le prime 48 ore, le forniture idriche verrano dimezzate e nei casi più gravi totalmente interrotte. È necessario procurarsi delle scorte il prima possibile con bidoni e bottiglie, riservandone l’uso alla cotture del cibo e per bere. per l’igiene personale segui il punto 4.



3. IL CIBO = bisogna avere delle scorte di cibo necessario per ogni componente della famiglia moltiplicato per 7 giorni almeno, se ne abbiamo la possibilità aumentare le scorte per un tempo di 1 mese circa, il cibo in commercio scarseggerà ed I prezzi saranno estremante costosi oltre ad avere la possibilità di aiutare qualcuno donando un pacco di pasta.


ELENCO PROVVISTE per L'EMERGENZA

·       pasta, riso, polenta, semolino, farine, etc.

·       legumi, crackers, cornflakes. Cibo in scatola

·       sale, zucchero, caffè, cioccolato, caramelle

·       miele, marmellate, melassa.

·       olio, passata di pomodori, aceto.

·       Frutta secca e snack.

·       Latte a lunga conservazione, latte liofilizzato e alimenti per neonati o bambini.


Il caffè, lo zucchero, gli snack e le caramelle saranno estremamente importati in caso di paura e shock psicologico. Aiuteranno la mente ed il corpo a riacquisire lucidità mentale e forza psicofisica. Nel caso dei bambini una caramella come premio e un’atteggiamento da parte del genitori sicuro aiuterà I bambini a gestire l’ansia e la paura.



4. L’IGIENE = a causa della scarsa quantità d’acqua disponibile occorre attuare delle strategie per continuare a mantenere un buon livello di igiene personale. È necessario procurarsi una scorta di GEL DISINFETTANTE PER LE MANI, SALVIETTE IMBEVUTE E ANTIBATTERICHE, CARTA IGIENICA, ASSORBENTI E PANNOLINI IN PRESENZA DI NEONATI, BAMBINI E ANZIANI, SAPONE ANTIBATTERICO. Oltre ad avere un kit di primo soccorso.  


Il kit di primo soccorso deve includere quanto segue:

·       materiale di medicazione

·       Antidolorifici e antipiretici.

·       Disinfettanti per ferite e pelle.

·       Termometro clinico.

·       Farmaci antidiarroici, anti-nausea e anti-vomito.

·       Pillole allo iodio da assumere immediatamente in caso di attacco nucleare

  

Le pillole allo iodio, o meglio compresse di ioduro di potassio (KI), sono considerate un "antidoto" preventivo in caso di esposizione a radiazioni nucleari e servono, in particolare, per proteggere la tiroide dagli effetti dello iodio radioattivo.

Dopo circa 48 ore il livello di radioattività dei materiali raggiunge un valore stabile e smette di diminuire.



5.   CANDEGGINA E CONTENITORI ERMETICI = quando avviene un bombardamento vengono danneggiate anche le reti fognarie, favorendo la dispersione di liquidi nelle aree circostanti e favorendo la proliferazione di batterie nocivi. La candeggina servirà a disinfettare I bidoni dell’acqua, per la pulizia degli ambienti domestici e delle stoviglie. I contenitori ermetici serviranno a trasportare acqua e cibo.



6.  L’ENERGIA ELETTRICA ED IL GAS : già nelle prime 48 ore si avvertono i problemi legati alla mancanza di elettricità e gas, sia per la cottura che per i riscaldamenti. Purtroppo il riscaldamento per le abitazioni soprattutto nelle stagioni invernali verrà a mancare, per tale motivo è necessario avere a disposizione indumenti pesanti.



7. LE COMUNICAZIONI : per prima cosa saltano le linee telefoniche a distanza di breve tempo, non vi è la possibilità di comunicare e ricevere notizie e dal lí bisogna mantenere la calma ed essere lucidi mentalmente, poi si interrompe l’uso di tutti I social media ed infine la connessione internet, che ad oggi la mancanza di essa costituisce un grande problema per qualsiasi popolazione con e senza attacchi. È davvero importante avere a disposizione uno o più power bank da ricaricare con la luce solare, in modo da poter caricare il proprio smartphone per poter salvare se stessi e gli altri. Basandoci dai racconti di chi ha purtroppo già vissuto delle esperienze simili, consigliano di riunirsi vicino agli ospedali o dove vi sia la presenza di truppe televisive e giornalisti in modo da poter usufruire della loro connessione satellitare.



8.  BATTERIE E TORCE : a causa della mancanza di corrente elettrica e connessione internet sarà estremamente necessario avere una scorta di batterie per le torce in modo da poter avere la luce e poter essere riconosciuti al buio e allo stesso modo delle batterie per la Radio, in modo da poter seguire gli eventuali sviluppi. La NATO definisce la scorta di batterie e torce, una forma di assicurazione per la sopravvivenza per le prime 36/48 ore.



9.  LA PAURA : credo non ci siano termini appropriati e giusti, che possano dare sollievo quando si tratta della paura. è la sensazione che più ci rende vulnerabili e fragili allo stesso tempo. Come gestire la paura ? bisogna rimanere concentrati e non credere che quella situazione sia la fine, ma solo una fase. Bisogna trasformare le proprie personalità un pò come degli animali della foresta ,e credere davvero che il lieto fine avverrà da lí a poco.

Combattere contro se stessi, i propri sentimenti e le proprie percezioni.

Non si tratta di essere forte o debole, ma di arrivare fino alla fine. I bambini sono di soliti, i più colpiti dall’ansia, dalla paura e dallo shock, per questo motivo è importante che gli adulti cerchino di mostrare  che in qualche modo tutto vada bene, senza mostrare loro alcun timore o paura. Avere con se delle caramelle in modo che lo zucchero, dia energia al corpo dei bambini ed anche un piccolo sostegno morale.



10.  LA FUGA : se lo sarà necessario, bisogna attuare un piano di fuga e di messa in sicurezza. È davvero difficile riuscire a rimanere lucidi ma non è impossibile. Pianificare i pro ed i contro, avere una scorta di cibo, acqua, vestiti puliti per il viaggio. Non farsi prendere dalla nostalgia e dall’abbandono dei luoghi che hanno fatto parte per tanto tempo della vita quotidiana, ma pensare solo a mettersi al riparo, per avere le risorse principali e pianificare un futuro più sereno.


 

Viene difficile pensare ed immaginare situazioni simili, di cui nessuno vorrebbe mai farne parte ma purtroppo ad oggi, nel periodo storico in cui viviamo è necessario avere gli strumenti e le informazioni necessarie per non trovarsi impreparati davanti all’imprevedibile.

In Austria per esempio, ogni sabato a mezzogiorno, si sentono le sirene di allarme della città, che informano i cittadini che si tratta di un semplice test ma allo stesso tempo permette a chi non ne conosce il suono, di familiarizzare con esso in caso di alluvioni, terremoti, o attacchi. Sarò sincera non mi fa paura il suono delle sirene, piuttosto mi fa paura come ad oggi diamo tutto per scontato e spesso non apprezziamo ciò che già abbiamo, coma la salute, una casa calda ed accogliente, il cibo sulla tavola e la possibilità di vivere serenamente.


Se siamo pronti psicologicamente, allora anche il nostro corpo lo sarà, a suo modo. Le nostre capacità psicofisiche sono qualcosa di assolutamente straordinario, definito la macchina perfetta. Il nostro cervello invia impulsi a tutto il corpo, per tale motivo dobbiamo essere noi ad inviare gli impulsi giusti senza indebolirci o gettare la spugna.

 

 

Giunti al termine di questo articolo, voglio ricordarvi che i miei timori sono poi uguali ai vostri e la vostra forza sarà uguale alla mia. Non siamo soli e non lo saremo mai. Di solito mi piace parlare di fede, ma quando si trattano questi argoment,i credo che il supporto della comunità, l’unione del popolo e la voglia di sperare in un futuro più sereno, sia la più grande forza di qualsiasi generazione.


Vi abbraccio ;)


Caterina







 
 
 

Commenti


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Ciao, grazie per essere passato di qui

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